Nell'era dell' IperInformazione,
rapida e abbondante, si tende a condividere (sharing) piu contenuti, fonti,
link , persone fino a raggiungere forme di OverSharing.
La tecnologia
digitale sta
connettendo le persone alle
informazioni,alle persone, alle cose fisiche in modo sempre più efficiente ed intelligente. Sta cambiando il modo di
consumare, socializzare, mobilitare,
le relazioni e stili di vita.
Con i microblogging, i social
network in primis Twitter, Facebook e il recente GooglePlus, consentono aggiornamenti
istantanei, quello che era considerato
veloce ora è divenuto obsoleto.
Recenti ricerche evidenziano che l’ 85% degli utenti web ritiene utile la lettura delle risposte degli altri utenti in quanto li aiuterebbero a comprendere ed a elaborare le informazioni e gli eventi.
Il 73% sostiene che l’elaborazione delle informazioni si fa più approfondita e
profonda quando esse vengono condivise ( Psychology Sharing del NYT ).
Il 49% dice che la condivisione permette loro di informare gli altri su prodotti/servizi
modificando la percezione/opinione sugli stessi.Recenti ricerche evidenziano che l’ 85% degli utenti web ritiene utile la lettura delle risposte degli altri utenti in quanto li aiuterebbero a comprendere ed a elaborare le informazioni e gli eventi.
Il 73% ritiene che condividere le informazioni aiuta a connettersi con altre persone con i loro stessi interessi, consentendo così un arricchiemnto personale, viceversa la non condivizione e la "deprivazione del websharing" comporterebbe : una deprivazione della crescita nelle relazioni RTech ( relazioni sociali webmediate ) , una deprivazione della compagnia e delle conversazioni su Facebook,per il 78% la deprivazione annullerebbe il contatto con persone che altrimenti non sarebbero contattabili con altri mezzi.
.
No comments:
Post a Comment