Sunday, October 24, 2010

Dai socialnetwork al social-Moot

Nel web sempre più si vivono realtà molteplici, realtà aumentata, la mente così si deve addattare e trasformare alle nuove dinamiche sociali,tribali.
L’Io digitale ( Digit-Io ) si frammenta vivendo una molteplicità del sé, multipersonalità, identità mutevoli nomadiche, dove domina la comunicazione always-on , comunque e ovunque, con qualsiasi media, e nelle forme di ultramedialità.

Tutto va sperimentato condividendo esperienze, relazioni socialmediali ampiamente disponibili e fruibili in net-gruppi o net-tribù di breve durata, o creati per l’occasione, o vissuti in comunità di interessi.
Nascono così nuovi socialnetwork,nosocial, che superano,aboliscono l’esistente, in favore di presenze anonime , vedi 4chan.org o canv.as (di Christopher Poole ), in “città digitali” dove gli abitanti rigidamente anonimi vivono senza legge/regole, senza preoccuparsi delle conseguenze, ove, anche se per pochi istanti, tutto è consentito; vengono così rigurgitati messaggi/foto/insulti/denigrazioni/ecc…, senza lasciare tracce di sé.
Nuove forme di socialità/relazioni net-socialità e R-tech (J.Rifkin) in cui tutto va sperimentato, condividendo esperienze, (“socialnetworktualità ” ) al limite della civiltà e/o rispetto altrui, alcuni infatti parlano di socialità boorderlaine, parasocialità, imbarbarimento, i nuovi barbari, neotribù intorno al totem dell’anonimato.
Finita la società solida viviamo nella "liquidità" (Z.Bauman) dove tutto è mobile,temporaneo,veloce,immateriale,, mutevole, incerto,flessibile,precario. 


Si vivono così mutevoli forme di coscienza, digitIo proteiforme (R.J.Lifton), flessibile, capace di adattarsi continuamente alle nuove circostanze (on-line), esplicitando le possibili forme dell’auto-racconto del sè, o sviluppando nuove relazioni qualitativamente significative
( Valkenburg,Peter) ma anche con possibili fenomeni di cyber-violenza, relegando così l’off-line agli “immigrati digitali”.



Alcuni autori vedono internet non come una potente weapon of mass instruction (”arma di istruzione di massa”   N.Negroponte), ma come un weapons of mass destruction (”arma di distruzione di massa” ), o scontri  tra cyberterroristi e possibili cyberpolizziotti ... tra botnet e zombienetwork nel wiredWeb  (E. Kaspersky ) qualche speranza ci resta forse nel mobileWeb.


le tecnologie digitali avanzano…

Wednesday, September 01, 2010

Digital Brain e NetIntelligenze


Gutenberg ci ha reso stupidi ?
Internet e il Web allora ...

La società digitale modifica le nostre capacità cognitive
verso forme di intelligenza utilitaristica, più veloce e rapida, capace di multitasking e  simultaneità,
meno concentrata e analititica, ciò che per alcuni può essere definita NetIntelligenza.

Stiamo "evolvendo"verso un'intelligenza fluida, utilitaristica, che meglio si adatta al mondo/società digitale,
una intelligenza capace di trovare un senso nella confusione delle informazioni mediali (multitasking).
I nativi digitali sono inoltre capaci di risolvere nuovi problemi indipendentemente dalle loro conoscenze acquisite,hanno sviluppato una nuova creatività intesa come un mix di conoscenza e una serie di collegamenti/link , una capacità di connessione con altre "digital-persone" (socialnetworking)

Un'intelligenza che spende meno tempo a cercare di ricordare (search) e più tempo alla generazione di soluzioni, in grado di   sviluppare un'integrazione più avanzata delle informazioni, anche in termini valutativi.
Un'intelligenza veloce nel muoversi tra le informazzioni, senza approfondirle, ma capace di collegarle tra loro nella loro interezza o in parti, con possibili interconessioni di frammenti.


Un'intelligenza sempre in movimento, fluttuante più che concentrata,
capace di utilizzzare forme di intelligenza distribuita,
capace di un apprendimento nuovo, più informale che formale,
capace di scoprire in modo rapido ed efficace le informazioni estraendole da più media,spesso in modalità OffBrain
in modalità web-mediate più che in operazioni cognitive mentali pure,
più abile a trattare con una molteplicità di fattori.

Old capacity
vs New Capacity

  • possesso conoscenze
  • conoscenza
  • sequenzialità-rigore


  • logica riflessione
  • individualismo
  • realtà
  • fatica

  • condivisione gratuità info
  • esperienza
  • multitasking-spontaneità


  • /flessibilità-creatività-condivisione
  • collaborazione / team
  • iperrealtà
  • piacere divertimento gioco















( tag cloud post elaborata http://www.wordle.net/ )

vedi anche le Slide


@

Sunday, March 07, 2010

Economia immateriale, cognitiva, delle idee ...

La fine del fordismo (produzione industriale di massa mecanicizzata) e
di alcuni varianti postfordiste,
la globalizzazione (decentramento, delocalizzazzione, terziarizzazione ...)
la smaterializzazione della produzione in tutte le sue varianti,
passaggio da tecnologie meccaniche a quelle informatiche,
la crescita del lavoro cognitivo,
l’aumento della quota di capitale definito “intangibile”
(istruzione, formazione, ricerca e sviluppo, ...)
il ruolo determinante dell'innovazione,
la produzione di ricchezza a mezzo di conoscenza,
il trasferimento dalla manifattura alle fasi della produzione immateriali
portano con sè lo sviluppo di un ' Economia immateriale,cognitiva, delle idee.


Con il Web2.0, la Mobile Comunication, M2M, la conoscenza è diventata una risorsa maggiormente fruibile, accessibile e replicabile, sempre più mobile e indipendente dallo spazio e dal tempo.
La conoscenza :
si propaga facilmente, oltrepassando il concetto di proprietà;
ha un tempo di vita ultrabreve
può essere condivisa.

R.Siagri ci ricorda che il paradigma della rete è saper trovare le cose e non saper le cose ... dal know how ( economia della materia ) al know where...
benvenuti nell'Economia Immateriale.

Monday, February 15, 2010

Dall'economia materiale all'Economia Digitale


l'economia digitale in Uk occupa il 6% della popolazione , il 10% del Pil






La digitalizzazzione comporta ad un nuovo sistema di regole e condizioni che rivoluzionano
il mercato, il mercato e l'economia in quanto intesa attualmente.

"La nostra mentalità è fortemente basata sul l'economia materiale e segue delle regole legate al mondo fisico,materiale" ricorda S.Quintarelli

Seguiamo ancora una logica analogica che mal si conciglia con la logica Digitale, tendiamo ad utilizzare infatti categorie/concetti vecchi come, mercato, cliente, vendita, prodotti, consumo/i, ....

la società digitale sta evolvendo in forme di economia immateriale
dove le logiche economiche finora usate vanno in crisi ...
( vedi A Failure of Capitalism ), il fallimento del mercato, per altri siamo in economie occidentali al collasso ,per altri alla attention economy

in tale contesto parlare di monetizzazione delle attività, informazioni comprese,
si scontra con modelli quali il
gratis di Chris Anderson difficile, da accettare,
( L’economia digitale è basata sull’abbondanza delle risorse disponibili, e non sulla scarsità, quindi sul gratis ), le informazioni e i contenuti, al di là di chi li produce, sono gratis
anche perchè l'autore tende a sparire,
...

Sunday, January 17, 2010

L'Informazione si digitalizza

L'Informazione si digitalizza sempre più
lascia Gutenberg, la carta stampata, l'inchiostro, i libri
a favore del web ,

il digital divide scende in Italia al 51,3%


Anche l'informazione analogica delle tv è sempre più confinata
nella dieta mediatica alla popolazione anziana, immigrata digitale,
perdendo audience e interesse, nonostante l'incalzare del free speech media,
sta cercando ora nuova vita con il DT (digitale terrestre ) o su IpTV
trasferendo contenuti vecchi su media potenzialmente innovativi









Sul web l'informazione lascia la forma testuale, si parla infatti di press divide, a
favore dell'immagine e del video, youtube insegna, trasformandosi in infotaiment
e subisce un drastico ridimensionamento/durata temporale.ciò spiega il progressivo spostamento della blogosefra (blogging)
sull' twittersfera (microblogging IM instant message)



sul web ,sui blog, sulla posta elettronica dura solo 24 ore,
sui social network qualche ora
su strumenti di microblogging come Twitter pochi minuti


l'informazione evolve in IpInformation diventando sempre più multitasking,
multimediale, interattiva,nomadica ... ( vedi sotto e people centric media)


Tale Rivoluzione Digitale sta influenzando l'economia versus forme di economia/capitalismo digitale,
( vedi A Failure of Capitalism ), il fallimento del mercato, il mito 'too big to fail',
per altri di economie occidentali al collasso ,per altri di slow economy,
la crisi della politica di distretti industriali, nascono nuovi lavori/professioni
ma il mondo delle imprese pare non se ne sia accorto/non voglia accorgersene
in Europa qualcosa si muove

si parla anche di Medioevo Digitale


anche la PA ( pubblica amministrazione) e la Scuola lentamente muove i
primi passi nel Digitale ma la strada è ancora lunga
guterberg regna ancora con la carta,penna,fax, - lavagne,libri,matite



e i quotidiani, la carta stampata hanno aperto una vetrina sul web
fingendo/sperando che tutto ciò non li riguardi
( vedi Newspapers debacle, Newspaper Died e a writing Revolution)

la digitalizzazzione comporta anche la dematerializzazione di beni come nella musica digitale,
del videointrattenimento (declino delle vendite di prodotti fisici cd,vhs,dvd) o dei prodotti domomediali













nonostante incremento dei volumi di musica consumati via web
la digitalizzazione comporta anche uno specifico stile di vita (digital life) e crea
nuove identità proteiformi ( digit-Io)

«È una nuova civiltà. C'è proprio una divisione generazionale assoluta tra chi è digitale e chi non lo è. In effetti, quelli che io chiamo i “senzatetto digitali” sono molto intelligenti, molto bravi, di solito sono persone benestanti di 40 anni o più, ma hanno un problema: sono giunti su questo pianeta troppo presto. Queste persone imparano dai loro figli» (N.Negroponte ).

Qualche anno fa parlavo di IpInformation
mi pare che ci siamo arrivati ?
"La IPinfo è :
• Ubiqua
• Interattività
• Interoperabile
• Multipiattaforma
• Always on
• Multidevice
• Nomadica
• Web2.0
La IPinfo consente ugc ( user generated contents ),
il video-audiosharing, favorisce inoltre il social network,
i blog, le R-Teach ( relazioni su web)
e la comunicazione virale e condivisa.
In tale contesto dove al centro risulta l’utente e non
l’informazione, vengono spinte la multipersonalità,
il multiruolo, la creatività e le emozioni."